L'area era abitata anche in età romana, come dimostrano l'andamento regolare delle vie del centro storico e il ritrovamento di alcuni oggetti di epoca tardo-romana, risalenti probabilmente al periodo che va dal II secolo al IV secolo d.C.. Busto Arsizio è oggi un moderno centro industriale e commerciale, ed è considerata una città economicamente strategica grazie alla sua posizione al centro di un virtuale ``quadrilatero`` che ha come diagonale l'asse del Sempione e come vertici opposti Novara e Como, l’aeroporto di Malpensa e l’esposizione Universale Expo 2015 a 20 km di distanza e la vicinanza al Lago di Varese ed al Lago Maggioire completano l’invidiabile posizione. Secondo alcune ipotesi, Busto Arsizio ebbe origini liguri.La distribuzione urbanistica della città di Busto Arsizio dimostra la successiva presenza dei Romani. Nota nell'Alto Medioevo per la concia delle pelli, la prima menzione della città risale al 922, anno in cui il nome del locus viene citato in alcuni documenti di notai. Con decreto del cardinale Carlo Borromeo, il 4 aprile 1583 Busto Arsizio, allora sotto il dominio del duca Filippo Maria Visconti, venne staccata dal vicariato del Seprio e messa a capo di quella che fino ad allora era la pieve di Olgiate Olona con un podestà proprio. Le origini di quello che fu un centro tessile di primaria importanza sono da ricercarsi nel Medioevo: nel 1375 ``quasi in ogni casa batte un telaio``, come testimoniato qualche secolo più tardi dallo storico Crespi Castoldi nella sua storia di Busto Arsizio (De Oppido Busti Relationes). Nella seconda metà dell'Ottocento iniziò lo sviluppo del borgo al di fuori della cinta difensiva, lungo la strà Balon (attuale corso XX settembre) e la strada Garottola (attuale via Mameli). Il 30 ottobre del 1864 Busto Arsizio ottenne nel Regno d'Italia il titolo di città. Grazie all'attività di Enrico dell'Acqua, sul finire dell'Ottocento acquistò la duplice natura di città cotoniera e meccanica, situazione che le assicurò a lungo fortuna e benessere. Molti imprenditori costruirono le proprie ville nello stile in voga nei primi anni del Novecento, stile Liberty, parte importante del patrimonio architettonico bustocco. All'inizio del XXI secolo Busto Arsizio è un moderno centro industriale e commerciale di 81 845 abitanti che si colloca in una delle zone più industrializzate d'Europa, l'Altomilanese.