Le prime notizie risalgono a documenti del IX secolo. I Borromeo si insediarono nel territorio per poi diventare feudatari. Infatti il 20 marzo 1470 i conti Giovanni e Vitaliano II Borromeo giurarono fedeltà al Duca Galeazzo Maria Sforza e alla Duchessa Bona, ottenendo privilegi feudali sui luoghi di Lainate. In quel periodo a Lainate la gente viveva essenzialmente del frutto dei campi, la società era ad economia agricola, con un commercio limitato al solo baratto, che si verificava in occasione di fiere o mercati. Lainate partecipò ai moti del Risorgimento italiano ed alle eroiche ``Cinque Giornate di Milano`` e qui si fermò Vittorio Emanuele II prima di entrare a Milano accanto a Napoleone III, dopo la vittoriosa ``Battaglia di Magenta`` del 1859. Verso la fine del secolo alla morte del Duca Antonio Litta, tutti i suoi beni (che comprendevano la maggior parte del territorio comunale di Lainate), furono messi all'asta. Gran parte dell'eredità venne acquistata dal nobile veronese Ignazio Weil Weiss che fu benefattore del paese e, attivissimo in politica, ne fu sindaco per molti anni portandolo verso un maggior progresso economico. Nel mentre venne costruito a Passirana l'ospedale Casati dall'omonimo monaco; alla sua morte il plesso venne messo sotto la protezione dei signori di Lainate, ovvero i Litta.Molti Lainatesi furono coinvolti nelle due guerre mondiali a cui partecipò l'Italia, in modo particolare, nel secondo conflitto Lainate subì gravissime perdite.. Dal secondo dopoguerra Lainate iniziò un notevole processo di espansione e industrializzazione che portarono all'installazione nella città delle sue tre zone industriali (due a Lainate e una a Barbaiana) diventando così un comune molto attivo e produttivo.