Parabiago ha origini antichissime: dal primo insediamento palafitticolo della Cultura di Canegrate (XIII secolo a.C.), fino ad un abitato più sviluppato sotto la dominazione dell'Impero Romano (I secolo a.C. - V secolo d.C.), del quale sono giunti ai giorni nostri alcuni reperti archeologici, di cui il più importante è senza dubbio la Patera di Parabiago (IV secolo).E’ del 1339 la storica Battaglia di Parabiago, per la successione alla Signoria di Milano caratterizzata da un'apparizione miracolosa di Sant'Ambrogio. Durante i secoli successivi Parabiago ha una lenta decadenza, difatti subisce ben due saccheggi, oltre a due epidemie .Nel 1668 un gruppo di Monaci Cistercensi si insedia presso il Monastero di S. Ambrogio della Vittoria. Il '700 fu nuova epoca di splendore per Parabiago sotto il governo austriaco. Nel marzo dell'anno 1700 Don Claudio Cavalleri e suo fratello Filippo fondano il Collegio Cavalleri, rinomata scuola rivolta ai figli delle famiglie nobili milanesi. Comincia l'opera artistica di Giuseppe Maggiolini, ricordato come Maestro d'Intarsio; le sue conoscenze in campo artistico, portano nel suo paese natio l'architetto Giuseppe Piermarini, incaricato di disegnare la facciata della Chiesa dei S.S. Gervasio e Protasio. Nell’800 si risentono anche a Parabiago gli effetti della Rivoluzione industriale: si inaugurano la linea ferroviaria Milano-Gallarate (1860) ed il Canale Villoresi (1884); nel 1899 Paolo Castelnuovo fonda la prima fabbrica di scarpe, Parabiago è destinata a diventare la Città della calzatura. Negli anni sessanta del ‘900 anche per la cittadina, come per il resto d'Italia, si ebbe il boom economico e demografico.