FIUMI
I corsi d'acqua del nostro territorio.
FIUME VILLORESI
Nasce dalle acque del Ticino, precisamente dallo sbarramento a cascata di Somma Lombardo, nel territorio della provincia di Varese. Si tratta di un canale a uso irriguo, navigabile solo per brevi tratti e in alcuni periodi dell’anno, a causa di ponti bassi e di sifoni. Scorre lungo la valle del Ticino fino a Nosate, quindi piega a oriente attraversando la campagna dell’alto milanese.Tocca Lainate, dove è consigliabile visitare Villa Litta, importante palazzo del XVI sec. circondato da sontuosi giardini. Poco oltre, nei pressi di Garbagnate Milanese, il canale entra nel parco delle Groane che attraversa orizzontalmente. Garbagnate Milanese è il punto di partenza di vari itinerari in bicicletta nel parco, tra i quali quello alla vicina Pineta di Cesate. Il canale attraversa poi la periferia di Monza, e continua il suo percorso fino a Groppello d’Adda, dove confluisce nell’Adda. Provincia: Milano (MI) e Varese (VA). Lunghezza: 60 km
FIUME OLONA
Il fiume Olona nasce nei pressi di Varese, dal monte Legnone, situato nel Parco del Campo dei Fiori. Dopo aver attraversato diversi agglomerati urbani altamente industrializzati giunge nei pressi di Milano, dove scorre sotterraneo fino alla periferia opposta della città. Continua la sua corsa in direzione sud, entra nel territorio della provincia di Pavia e sfocia nel Po, a San Zenone. L’Olona è altamente inquinato sin dalla sorgente, con tratti ricoperti di schiuma; per questo motivo non è navigabile in nessun tratto. Provincia: Milano (MI) e Varese (VA). Lunghezza: 131 km
FIUME TICINO
Il Ticino nasce presso il passo di Novena, in Svizzera, attraversa il lago Maggiore e si dirige a sud. Le sue acque segnano il confine occidentale della regione, nel tratto compreso tra il margine inferiore del Verbano e l’ingresso in Lomellina. A nord-est di Cassolnovo comincia ad interessare il territorio pavese dove, per un tratto, segna il confine con la provincia di Milano. Il fiume ha un andamento discontinuo perché il suo letto è soggetto a magre prolungate e piene consistenti, che contribuiscono alla formazione di rami secondari. Privo di argini nella parte centrale del suo corso, scorre in larghi ghiaieti con tratti sabbiosi e ciotolosi, inframmezzati da isolotti e costeggiati, in alcuni tratti, da boschi. Dopo aver percorso 248 km il Ticino sfocia nel Po.Tutto il corso del fiume è compreso nel Parco del Ticino, il primo parco fluviale italiano, che tutelala flora e la fauna connesse al suo ambiente. Il Ticino può essere navigato su kayak e canoa; il dislivello tra le sorgenti e la foce è di 2385 m.
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