SITI UNESCO
I Patrimoni dell'Umanità sull'Asse del Sempione
SANTA MARIA DELLE GRAZIE E CENACOLO VINCIANO
Provincia: Milano (MI). Nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, accanto all’omonima chiesa il cui progetto porta il segno del Bramante, si trova uno dei dipinti più celebri al mondo: l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. L’opera, datata tra il 1494 e il 1498 durante la signoria di Ludovico il Moro, fu realizzata da Leonardo “a secco” anziché con la tecnica ad affresco. La scelta di tale tecnica ha reso più fragile la conservazione dell’opera, sottoposta a continuo degrado e oggetto di costante monitoraggio e restauro. Per lo straordinario valore dei due edifici – chiesa e convento – simbolo della grandezza di Milano in età rinascimentale, il complesso è stato inserito nella lista del Patrimonio UNESCO nel 1980. Link utili/helpful links: www.vallecamonicacultura.it – www.vallecamonicaunesco.it
SACRI MONTI DI PIEMONTE E LOMBARDIA
Provincia: Varese-Como (VA-CO). I Sacri Monti, che dal 2003 sono iscritti nella Lista dell’Unesco, sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. In aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, e risultano felicemente integrati nell’ambiente naturale e paesaggistico. In Lombardia si trovano due dei nove sacri monti della rete individuati come bene di valore universale: a Ossuccio (sulla sponda occidentale del Lago di Como) e a Varese. Link utili/helpful links: www.vallecamonicacultura.it – www.vallecamonicaunesco.it
PALAFITTE DELL’ARCO ALPINO
Sono coinvolte oltre all’Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Slovenia. Le palafitte, rappresentano una testimonianza delle abitudini di vita dei primi contadini del centro Europa dall’età del Rame alla prima età del Ferro (dal 5000 all’800 a.C). Il sito comprende ben 111 villaggi palafitticoli; tra questi la Lombardia può vantare la più antica palafitta sinora riconosciuta, situata sul lago di Varese, sull’Isolina Virginia gestita dal museo archeologico di Villa Mirabello, ma anche altri numerosi esempi nell’area del Garda, dove si concentra la maggior parte delle palafitte italiane che appartengono a questo sito. Per le loro particolari caratteristiche le palafitte costituiscono un patrimonio ricchissimo e nascosto, particolarmente fragile di difficile valorizzazione. Il riconoscimento UNESCO ha consentito di aumentare le difese e la protezione di queste aree, promuovendone nel contempo la conoscenza. Link utili/helpful links: www.vallecamonicacultura.it – www.vallecamonicaunesco.it
MONTE SAN GIORGIO
Provincia: Varese (VA). I siti del Triassico lombardo, scoperti nella prima metà del XIX secolo a Monte San Giorgio, sono noti non solo a livello italiano, ma mondiale. Questo insieme di siti e livelli fossiliferi costituisce il più spettacolare complesso di vertebrati marini conosciuto al mondo per quel periodo, fornendo una successione di famiglie faunistiche che copre circa 12 milioni di anni. E’ impossibile ricordare tutti i pesci e rettili del Monte San Giorgio: si segnalano tra i pesci, oltre ai grandi predatori Saurichthys e Birgeria, un gran numero di generi e specie di un particolare gruppo di pesci tipico proprio del Triassico Medio-Superiore (in particolare, si evidenzia la particolarità che molti di essi hanno nomi che ricordano i nostri siti, Besania, Meridensia, Luganoia, Sangiorgioichthys, ad indicare il fatto che sono stati rinvenuti per la prima volta sul Monte San Giorgio). I rettili risultano essere più famosi dei pesci, forse anche per le loro dimensioni, che potevano raggiungere i 6 m. La specie più diffusa è però rappresentata dalle piccole ‘lucertole acquatiche’ pachipleure (Serpianosaurus, Neusticosaurus). Link utili/ helpful links: www.montesangiorgio.org
MANTOVA E SABBIONETA
Riconosciute “eccezionale testimonianze dell’architettura e dell’urbanistica del Rinascimento” le due città sono entrate nella lista UNESCO nel luglio del 2008. La scelta della commissione ha evidenziato come la progettazione urbanistica di queste due città rappresenti in modo esemplare le due tipologie di fondazione urbana rinascimentale: quella evolutiva (la città gonzaghesca di Mantova si rinnova ed estende un abitato preesistente, mantenendo quindi una pianta irregolare con edifici di epoche diverse) e quella fondativa (Sabbioneta è progettata unitariamente come declinazione di una “città ideale”) rappresentando un riferimento per la diffusione internazionale degli ideali del primo Rinascimento. Link utili/helpful links: www.comune.mantova.gov.it – www.comune.sabbioneta.mn.it – www.provincia.mantova.it
FERROVIA RETICA DEL BERNINA
Provincia: Sondrio (SO). A cavallo fra la Lombardia e la Svizzera si trova la Ferrovia Retica, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità nel 2008. La linea del Bernina delle Ferrovie Retiche collega Tirano in Valtellina a Saint Moritz in Engadina, superando – senza l’ausilio della cremagliera e utilizzando invece l’aderenza naturale del materiale ferroviario – le impegnative salite del passo del Bernina a 2256 metri di quota. Il percorso, la cui attrattiva turistica si coniuga ad un importante ruolo funzionale per il trasporto delle merci, si snoda in un itinerario di grande valore turistico e ambientale attraverso le Alpi. Link utili/helpful inks: www.rhb.ch
CRESPI D'ADDA
Provincia: Bergamo (BG). Fabbrica e villaggio di Crespi d’Adda furono realizzati a cavallo tra Otto e Novecento dalla famiglia di industriali cotonieri Crespi, quando in Italia nasceva l’industria moderna. L’insediamento di Crespi era progettato per divenire un centro residenziale strutturato sul modello delle città giardino ottocentesche e dotato di servizi estremamente innovativi tra cui spiccavano l’illuminazione elettrica e la rete idrica. Il villaggio operaio, portato a termine alla fine degli anni venti, si è mantenuto praticamente inalterato nel corso del tempo. Proprio per questo motivo è considerato un gioiello dell’archeologia industriale e dal 1995, l’UNESCO ha deciso di inserire Crespi d’Adda nella WHL in quanto “Esempio eccezionale del fenomeno dei villaggi operai, il più completo e meglio conservato del Sud Europa”. Link utili/helpful links: www.villaggiocrespi.it
CENTRI DI POTERE E CULTO NELL’ITALIA LONGOBARDA
Il sito “I longobardi in Italia” comprende le più importanti testimonianze monumentali longobarde esistenti sul territorio italiano. In particolare la presenza in Lombardia del complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia e del castrum di Castelseprio – Torba (VA) ben testimonia l’importanza delle tracce monumentali lasciate nel nostro territorio dalla cultura dei longobardi, dai quali trae origine la denominazione della nostra regione. Si tratta di un insieme di beni ricchissimo la cui datazione spazia dal VI all’VIII secolo, che ben documenta la straordinaria ricchezza di questo popolo che dominò a lungo il territorio italiano. Link utili/helpful links: www.italialangobardorum.it – whc.unesco.org
ARTE RUPESTRE DELLA VALCAMONICA
Provincia: Brescia (BS). I graffiti di arte rupestre (in tutto sono state censite oltre duemila rocce) che sono presenti in tutto il territorio della Valle Camonica documentano lungo un arco di tempo di 12.000 anni la continua volontà dell’uomo di lasciare una traccia incisa del proprio passaggio nel territorio. La varietà dei soggetti rappresentati spazia dalla scene quotidiane a quelle di valore cultuale. Simbolo della Regione Lombardia è ancora oggi la “rosa camuna”, rielaborazione grafica di un’antica incisione presente nel sito, il primo italiano ad essere iscritto nella lista. Link utili/helpful links: www.vallecamonicacultura.it – www.vallecamonicaunesco.it
ARTE LIUTARIA
Provincia: Cremona (CR). Il Comitato Intergovernativo UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale, il 5 dicembre 2012, ha iscritto il “Saper fare tradizionale del violino a Cremona” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità. L’iscrizione della Liuteria di Cremona sulla Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità costituisce uno straordinario evento per la diffusione della conoscenza di un “saper fare” tradizionale che porta alla realizzazione di strumenti musicali unici che tutto il mondo conosce ed apprezza. La conservazione e la trasmissione che si realizza attraverso il continuo scambio tra allievi, maestri e musicisti e la condivisione con l’intera comunità cremonese e con quella più ampia degli apprendisti e dei musicisti stranieri, garantisce la vitalità di un saper fare che ha un ruolo di fondamentale importanza nelle pratiche sociali e culturali della città di Cremona e che rafforza inoltre le forme di dialogo interculturale, aspetto imprescindibile nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale immateriale. Link utili/helpful links: www.vallecamonicacultura.it – www.vallecamonicaunesco.it
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